venerdì 27 settembre 2013

La cometa ISON e il fly-by con Marte

ISON fotografata dallo Hubble Space
Telescope, ingrandimento (maggio 2013)
La cometa ISON, di cui abbiamo già parlato quasi un anno fa, sta entrando nella zona più interna del sistema solare e gli astronomi scalpitano per capire cosa succederà a questo visitatore ghiacciato proveniente dalla periferia più remota del sistema solare, ma fino alla fine di novembre il suo destino rimarrà misterioso.

In quei drammatici momenti la cometa definita forse con troppo anticipo come quella "del secolo" si tufferà tra i capelli infuocati del Sole, passando al perielio il 28 novembre a soli 1.850.000 km dalla sua superficie. Se riuscirà ad uscire indenne dalla fornace solare, potrebbe diventare una delle comete più luminose mai viste nell'emisfero Nord.

È stata a lungo invisibile dal nostro pianeta e le condizioni di visibilità non saranno le migliori fino a dopo quel terribile tuffo, ma qualche anticipazione potremo forse averla da un posto insospettabile: Marte!

martedì 3 settembre 2013

Solo quando avremo fallito

Galileo Galilei

“…Non m'importa di mostrare di aver avuto ragione, ma di stabilire se l'ho avuta. E vi dico: lasciate ogni speranza, o voi che vi accingete a osservare! Forse sono vapori, forse sono macchie; ma prima di affermare che sono macchie, cerchiamo di accertare se per caso sono pesci fritti. Sì, rimetteremo tutto, tutto in dubbio. E non procederemo con gli stivali delle sette leghe, ma a passo di lumaca. E quello che troviamo oggi, domani lo cancelleremo dalla lavagna e non lo riscriveremo più, a meno che posdomani lo ritroviamo un'altra volta. Se qualche scoperta seconderà le nostre previsioni, la considereremo con speciale diffidenza. E dunque, prepariamoci ora ad osservare il sole con l'inflessibile determinazione di dimostrare che la terra è immobile! E solo quando avremo fallito, quando, battuti senza speranza, saremo ridotti a leccarci le ferite, allora con la morte nell'anima cominceremo a domandarci se per caso non avevamo ragione, se davvero è la terra che gira! Ma se tutte le altre ipotesi, all’infuori di questa, ci si dovessero squagliare fra le dita, allora nessuna pietà per coloro che, senza aver cercato, vorranno parlare…

Bertolt Brecht, "Vita di Galileo"



Carl Sagan
“…Al cuore della scienza c'è un equilibrio essenziale fra due atteggiamenti all'apparenza contraddittori: l'apertura a nuove idee, non importa quanto bizzarre o astruse, e il più spietato e scettico esame di tutte le idee, vecchie e nuove. È in questo modo che le grandi verità si discernono dalle grandi sciocchezze
Carl Sagan

martedì 9 luglio 2013

L'analogia del gatto nero

L'analogia del gatto nero

Filosofia: è come trovarsi in una stanza buia e cercare un gatto nero.

Metafisica: è come trovarsi in una stanza buia e cercare un gatto nero che non è lì.

Religione: è come trovarsi in una stanza buia, cercare un gatto nero che non è lì e gridare: “l'ho trovato!

Scienza: è come trovarsi in una stanza buia e cercare un gatto nero con una torcia tascabile.

(Trovato e tradotto dal web)

giovedì 20 giugno 2013

La guerra

La guerra

Questo argomento mi induce a parlare della peggiore fra le creazioni, quella delle masse armate, del regime militare voglio dire, che odio con tutto il cuore. Disprezzo profondamente chi è felice di marciare nei ranghi e nelle formazioni al seguito di una musica: costui solo per errore ha ricevuto un cervello; un midollo spinale gli sarebbe più che sufficiente. Bisogna sopprimere questa vergogna della civiltà il più rapidamente possibile. L'eroismo comandato, gli stupidi corpo a corpo, il nefasto spirito nazionalista, come odio tutto questo! E quanto la guerra mi appare ignobile e spregevole! Sarei piuttosto disposto a farmi tagliare a pezzi che partecipare a una azione cosi miserabile. Eppure, nonostante tutto, io stimo tanto l'umanità da essere persuaso che questo fantasma malefico sarebbe da lungo tempo scomparso se il buonsenso dei popoli non fosse sistematicamente corrotto, per mezzo della scuola e della stampa, dagli speculatori del mondo politico e del mondo degli affari.

Albert Einstein

martedì 11 giugno 2013

I 12 "bias cognitivi" che ci impediscono di essere razionali

Ribloggato da "Lo spirito del tempo".


Premessa: Il bias è una forma di distorsione della valutazione causata dal pregiudizio. La mappa mentale d'una persona presenta bias laddove è condizionata da concetti precedenti non necessariamente connessi tra loro da legami logici e validi.

Il bias, contribuendo alla formazione del giudizio, può quindi influenzare un'ideologia, un'opinione, e un comportamento.

È probabilmente generato in prevalenza dalle componenti più ancestrali e istintive del cervello.

Continua a leggere su Lo spirito del tempo...

mercoledì 29 maggio 2013

Pronto Beppe?

(DRIIIIIN)

- Pronto Beppe? Ciao! Allora? Come sono andate le elezioni?
- Avete vinto? GRANDI! E avete vinto bene?
- Come? Dal 2008 i voti triplicati o quadruplicati? E gli altri hanno perso altrettanto? Ma è fantastico! E rispetto le politiche?
- Quelle non contano dici? Ma veramente... ci son state appena tre mesi fa.
- Ah, ok, il crollo dell'affluenza. Ma per voi com'è andata?
- Come dici? La propaganda dei media? I numeri che i giornali non danno? Bisogna saper leggere i numeri?
- Boh? Non capisco, comunque vabbé, dài, l'importante è che abbiate vinto. Me lo aspettavo che sarebbe stato un successone! Ballottaggi a pioggia, sindaci ovunque! Una vittoria schiacciante su tutti i fronti! Specie a Roma!
- Come? Non avete vinto a Roma? Al ballottaggio con Alemanno allora...
- No? Terzi? Ma di poco, immagino. Che sfiga.
- Voi sotto il 13% e Alemanno sopra il 30%?
- Sì ok, va bene, lui era il sindaco uscente, però...
- Senti, ma allora primo chi è arrivato?
- MARINO? Oltre il 42%? Ma com'è possibile, non è del PD?
- Non lo sanno neanche loro? A questo posso crederci.
- Ma voi, come mai nemmeno il 13%? Perdere così tanto in tre mesi...
- "Non è preoccupante"? Ma come non è preoccupante, Beppe?
- Sarà... E al ballottaggio chi appoggiate?
- Nessuno? Come sarebbe a dire "sono la stessa cosa"? Marino e Alemanno la stessa cosa? Beppe, ma hai bevuto?
- Mah... Comunque dai, almeno avete preso Siena! Oh mioddddio Siena! Lì gliele avrete suonate?! Da quant'è che parlate del MontePaschi? Lì avrete fatto il pieno! Siete stati FORTISSIMI! Perché avete VINTO a Siena, giusto?
- Ah, no? Oh, cavolo, dài almeno a Siena... Beh, sarete al ballottaggio?
- No? Oh, cavolo... Nemmeno secondi?! Terzi almeno?
- No?! Come allora?
- Dietro RIFONDAZIONE? Ma se non esiste più?
- Ah la colpa è dei cittadini senesi ingrati tutti ammanicati col Monte dei Paschi? Beppe, ma ti stai ascoltando? Che cazzo dici?
- Ok, ma comunque avrete tanti sindaci eletti al primo turno e tanti ballottaggi! Così potrete far vedere come amministrano le città i Cittadini! Dov'è che andate al ballottaggio?
- A Pomezia, Martellago e Assemini? Beppe, mapporc..
- "Assemini è importante"? Beppe, con tutto il rispetto per Assemini, ma ... che cazzo dici?
- Ossignore, Beppe... Vabbè, sentiamo, dov'è che avete eletto 'sti sindaci?
- NON NE AVETE ELETTI?!?!? Beppe, ma...
- Sì, ho capito Beppe, i giornali, la TV, però...
- Come Beppe?
- Sconfitti i partiti? Ma sei fuori? Avete perso, dai...
- Colpa dei pensionati e dei dipendenti pubblici?
- Beppe... Ma vaffanculo, va'...

(click)

domenica 12 maggio 2013

Diventare uomini: una linea cronologica dell’evoluzione umana (aggiornato)

Venere di Hohle Fels
(40.000/35.000 anni fa)
Su "Le Scienze" di questo mese c'è un bellissimo articolo di antropologia sullo sviluppo della creatività nel genere homo, la caratteristica forse più importante della nostra specie fin dalle sue origini (Le Origini della Creatività di Heather Pringle, Le Scienze, Maggio 2013).

Uno specchietto con la datazione di alcuni ritrovamenti mi ha fatto venire in mente di aggiornare un articolo di un paio di anni fa.

Eccolo qua: Diventare uomini: una linea cronologica dell’evoluzione umana.

sabato 20 aprile 2013

Credevo che l'avessero capito...

Carta straccia
Davvero credevo che a questo punto fosse chiaro.

L'elettorato ve l'ha urlato cominciando con Vendola in Puglia, passando poi per Pisapia a Milano, De Magistris a Napoli, Zedda a Cagliari, Orlando a Palermo per arrivare a Crocetta in Sicilia e al successo del Movimento 5 Stelle alle ultime elezioni: siamo di sinistra, non vogliamo accordi col centro se questo significa derogare significativamente dal nostro «progetto di società di pace, di libertà, di uguaglianza, di laicità, di giustizia, di progresso e di solidarietà», e - soprattutto - per nessuna ragione al mondo vogliamo accordi con chi è disposto a perdonare qualunque cosa al Caimano, a massacrare il paese, il lavoro, la giustizia sociale, i diritti in cambio di sconti e condoni; non lo vogliamo nemmeno se sono nove milioni perché loro avranno le loro ragioni ma noi «vogliamo che i nostri rappresentanti siano scelti per le loro capacità e la loro onestà». Vogliamo un partito che ci rappresenti perché noi paghiamo le tasse, facciamo il nostro dovere ogni giorno per tirare avanti, vogliamo una scuola pubblica che funzioni, una buona università, sanità, lavoro, giustizia, equità e una politica pulita che tolga finalmente le mani da tutto ciò che non le compete e fatta da gente per bene. Wishful thinking? Può darsi. Irrealistico volere tutto e subito? Ma no, un po’ alla volta naturalmente, siamo anche ragionevoli e pazienti… Ma è quello che vogliamo e che vi chiediamo: da vent’anni...