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lunedì 7 novembre 2011

Dolcenera

Ai poveri infelici che parlano dell'alluvione che nei giorni scorsi ha colpito Genova, le Cinque Terre e la Lunigiana come di un segno dell'ira divina che porterà all'Apocalisse, dedico una canzone scritta da Fabrizio De André nel 1996. L'album era "Anime Salve" e la canzone - bellissima come tutte quelle di Faber - si intitola Dolcenera.

L'avrete sentita molte volte ma probabilmente, come me, non l'avete ascoltata. Provate a farlo ora, guardando le immagini di questo video [aggiornamento del 24/11/2011: l'audio purtroppo è stato rimosso dal video, probabilmente per problemi di copyright]. Parla dell'alluvione che nell'ottobre del 1970 colpì Genova, causando l'esondazione di vari torrenti tra i quali il Bisagno.
Allora, come oggi, la città fu devastata: stessi torrenti costretti nel cemento che esondano, l'acqua nera che corre violenta e sale nelle strade e nei vicoli fino ai primi piani delle case, i passanti travolti, le auto ammucchiate le une sopra le altre e coperte dal fango, la gente disperata, i morti...

sabato 9 luglio 2011

Le scie "chimiche" che prima del 1995 non c'erano...

Un bombardiere della II Guerra Mondiale
lascia una scia di condensazione
I sostenitori delle scie chimiche dicono che queste sarebbero riconoscibili rispetto le normali scie di condensazione per la persistenza e per il fatto che tendono a spandersi fino a sbiancare grandi squarci di cielo.

Un altro dei loro dogmi è che sarebbero un fenomeno recente, iniziato nel 1995, di cui non ci sarebbe traccia nel passato.

Un'anziana signora, le registrazioni meteorologiche, i rapporti della RAF e dell'USAF e il seguente articolo di New Scientist contraddicono entrambe queste affermazioni...

domenica 21 novembre 2010

Apocalissi prossime venture

Il maggiore T. J. "King" Kong cavalca una
bomba atomica nel finale de "Il Dr. Stranamore"
di Stanley Kubrik
Col 2011 ormai alle porte i fuffari del 2012 cominciano a fare retromarcia. I più avveduti hanno già iniziato a posporre l'evento  (vedi la tempesta solare rimandata, o le varie voci sulla profezia Maya rimandata a causa di errori di interpretazione sulla data, ecc.), molti seguiranno, altri si accontenteranno del "grande cambiamento spirituale", che tanto non si vede e non si tocca, ma si sente (in effetti per la puzza non si riesce a far nulla).

Visto il proliferare di assurdità millenaristiche che affollano i mass media, la rivista "Le Scienze" (edizione italiana di "Scientific American") ha dedicato il numero di novembre alla "scienza della fine". È un numero di facile lettura, pieno di spunti interessanti, che consiglio a tutti di acquistare (compreso il libro allegato "La fine di tutto: dagli individui all'intero universo", di Chris Impey).

Un articolo particolarmente provocatorio si intitola "Pronostici per l'apocalisse".
Visto che vanno di moda elenchi e classifiche, gli autori (J. Matson e J. Pavlus) ne hanno redatta una che stima,senza pretesa di scientificità ma comunque secondo le opinioni informate di vari ricercatori, la probabilità e il potenziale catastrofico di alcune minacce che vengono citate di frequente. Questo potenziale è formulato secondo una scala qualitativa più che quantitativa, che va da 1 (caos localizzato) a 10 (fine dell'universo).
Ho preso a prestito i punti di questa classifica rivedendone i contenuti (che nell'articolo sono un po' didascalici). Eccoli qui...